Tossina Botulinica
La tossina botulinica è un farmaco che riduce fino ad eliminare temporaneamente le capacità contrattili dei muscoli nei quali viene ad essere iniettata. Esistono diversi tipi di tossina botulinica che vengono prodotti in laboratorio da specifici ceppi batterici. In commercio troviamo il tipo A (Vistabex, Botox, Dysport) e il tipo B (Myobloc).
Questa azione farmacologia della tossina botulinica, ben nota e sfruttata da decenni nella terapia del torcicollo spastico e del blefarospasmo nei bambini, da circa vent'anni viene utilizzata negli Stati Uniti anche per quei piccoli muscoli che a livello del volto siano responsabili con la loro contrazione della formazione di alcune specifiche rughe di espressione del viso. L'impiego per finalità cosmetiche in Italia della tossina botulinica è stato autorizzato dal 2004 per il trattamento delle rughe glabellari.
La azione farmacologia della tossina botulinica può essere diretta quindi per il trattamento delle rughe glabellari (muscolo procero e corrugatore del sopracciglio), delle rughe frontali ( Muscolo frontale), delle zampe di gallina (muscolo orbicolare) e per ottenere un lifting delle sopracciglia. La durata di questi effetti è variabile individualmente ma si considera una durata media di effetto di circa 4-6 mesi. Raramente il farmaco può non avere alcun effetto poiché esistono alcuni pazienti portatori di anticorpi per questa tossina che quindi la neutralizzano rendendola priva di effetti biologici.
Il farmaco viene iniettato con un sottile ago intradermico in piccole quantità lungo il decorso dei muscoli target. Può provocare una lieve sensazione di bruciore immediata che si risolve spontaneamente e che solitamente viene seguita da un lieve arrossamento superficiale delle aree trattate che si risolve spontaneamente dopo circa 12-24 ore. Le aree trattate non devono essere massaggiate nei 2-3 giorni successivi al trattamento. L'effetto farmacologico richiede da 2 a 4 giorni per manifestarsi.
Il trattamento con tossina botulinica non deve essere eseguito nei 6 mesi precedenti un intervento di blefaroplastica poiché può indurre una sottostima della correzione da effettuare chirurgicamente.
POSSIBILI COMPLICANZE
I trattamenti con la tossina botulinica rappresentano la procedura cosmetica più eseguita, e quindi indirettamente più sperimentata, negli Stati Uniti.
Le complicanze segnalate sono estremamente rare e sono principalmente rappresentate da gonfiore, arrossamenti, ecchimosi e ptosi della palpebra e/o del sopracciglio, cefalee, lagoftalmo, ectropion, entropion, diplopie, glaucoma, alterazioni della mimica del viso e reazioni allergiche. Queste complicanze possono richiedere un trattamento farmacologico, ma la loro risoluzione è agevolata dal normale effetto farmacologicamente reversibile della tossina botulinica.
Iperidrosi Ascellare, Palmare, Plantare
Un altro possibile impiego della tossina botulinica è rappresentato dalla iperidrosi ascellare, plantare e palmare delle mani. Con questo termine si intende la eccessiva sudorazione di queste aree in risposta a stimoli neurovegetativi e quindi fuori dal controllo della coscienza.
La problematica in questi pazienti è prevalentemente relazionale e la tossina botulinica è in grado di ridurre fino ad eliminare la sudorazione di queste aree per un periodo di 3-6 mesi.
I trattamenti vengono eseguiti mediante infiltrazione multiple piccole dosi di tossina botulinica a livello subdermico con un intervallo di circa 1 cm tra un punto di infiltrazione ed il successivo. L'azione farmacologia può richiedere fino ad una settimana per manifestarsi completamente.
I trattamenti possono essere effettuati ambulatorialmente con o senza anestesia topica per quanto riguarda la iperidrosi ascellare mentre il trattamento della iperidrosi palmare delle mani e plantare dei piedi richiede una anestesia tronculare od addirittura in alcuni pazienti una sedazione di breve durata eseguita da un anestesista in regime di day surgery.