Il Face Lift è un intervento il cui scopo è il miglioramento del volto nella sua globalità. Viene spesso associato ad una blefaroplastica per ottenere un risultato armonico tra le varie parti del volto.
L'intervento avviene mediante lo scollamento e la trazione verso l'alto delle strutture fasciali aponeurotiche della faccia e mediante la asportazione della cute e del grasso eccedente. L'intervento generalmente viene eseguito in anestesia generale o in anestesia locale associata ad una sedazione endovenosa che non fa percepire i vari disagi dell'intervento.
La durata dell'intervento è compreso tra 2 e 5 ore a seconda della estensione delle aree da trattare e dalla eventuale associazione di altri interventi.
Le incisioni possono essere localizzate dal cuoio capelluto in regione temporale al davanti dell'orecchio, curvano in basso intorno al lobulo auricolare e continuano nel solco dietro dell'orecchio verso l'alto per poi rientrare nel cuoi capelluto della regione occipitale. Talvolta è possibile ridurre la estensione della cicatrici alla regione periauricolare. In alcuni pazienti può essere necessaria una piccola cicatrice alla attaccatura della basetta o alla attaccatura dei capelli in pazienti con fronte alta o in caso di lifting secondari. Attraverso queste incisioni la cute e sollevata e liberata dalle strutture fasciali e muscolari sottostanti.
L'entità dello scollamento dipende dal tipo di lifting richiesto dalle pazienti e dalla problematica clinica da risolvere (mini lifting). Una piccola incisione sotto al mento può essere praticata per rimuovere dell'adipe dalla regione sotto alla mandibola e per resecare e rimettere in tensione il muscolo platisma che spesso provoca due antiestetiche bande verticali sottocutanee nella regione anteriore del collo. Una volta effettuate tutte le correzioni sulle strutture fasciali e muscolari del volto la cute eccedente viene asportata e le ferite vengono suturate accuratamente senza tensione.
Alla fine dell'intervento, viene applicato un bendaggio elasto compressivo morbido in modo da comprimere tutta l'area dell'intervento al fine di ridurre l'edema (gonfiore) e di ridurre il rischio di sanguinamenti per i quali vengono cautelativamente utilizzati dei drenaggi esterni al termine dell'intervento. Dopo l'intervento sarà presente un certo edema e di ecchimosi, non accompagnati solitamente da dolore significativo, che avranno una durata variabile tra una e tre settimane a seconda del tipo di intervento eseguito.
Si consiglia di non assumere aspirina o farmaci che la contengono nelle due settimane prima e dopo l'intervento. L'aspirina può causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze.
Si consiglia di eliminare il fumo per almeno due settimane prima dell'intervento poichè aumenta il rischio di complicanze ed in particolare il tasso di infezioni e la possibilità di necrosi cutanee.
Nel periodo immediatamente post-operatorio e nei primi giorni successivi è consigliata una dieta liquida e tiepida. E' indispensabile praticare uno shampoo antisettico il mattino dell' intervento.
La medicazione viene cambiata il primo od il secondo giorno dopo l'intervento al fine di controllare le ferite e di ridurre il disagio della medicazione compressiva. Sarà spesso prescritta una medicazione elastica contenitiva da indossare per una-due settimane dopo l'intervento.
I punti di sutura verranno rimossi , se necessario, circa sette giorni dopo l'intervento. I capelli potranno essere lavati dopo circa 5-7 giorni.
Per la prima settimana dopo l'intervento si consiglia un riposo assoluto. Le attività sociali relazionali potranno essere limitate per 7-14 giorni mentre le attività fisico sportive dovranno essere sospese per 4 settimane.
E' possibile lavare i capelli delicatamente dopo la rimozione dei punti di sutura. Tinture dei capelli non possono essere eseguite prima di 3 settimane dopo l'intervento.
La guida dell'automobile è consentita dopo una settimana.
L'esposizione solare sarà da evitare per tutto il tempo in cui saranno evidenti ecchimosi (lividi) e per tre mesi la cute del volto dovrà essere protetta dalla luce solare mediante l'impiego di creme solari, cappelli ed occhiali da sole.
POSSIBILI COMPLICANZE
Complicanze generiche legate alle anestesie locali o generali sono possibili per qualsiasi intervento chirurgico. In pazienti in buone condizioni generali, e con parametri vitali ottimizzati da eventuali preparazioni specifiche, le complicanze importanti potranno essere ridotte ad eventi estremamente rari.
Le complicanze come in ogni intervento di estetica sono poco frequenti ma sono principalmente rappresentate da ematomi, necrosi cutanee, deficit nervosi sensoriali o motori, cicatrici cheloidee, perdite di capelli.
La più comune complicazione è la formazione di ematomi sottocutanei che possono richiedere la loro evacuazione mediante una cannula da liposuzione o mediante la apertura di una piccola parte della cicatrice.
In casi estremamente rari, e particolarmente in fumatori, si possono verificare dei danni alla cute che possono necessitare di revisioni chirurgiche secondarie. L'edema si risolve prevalentemente nel giro di 2-3 settimane ma un lieve gonfiore può persistere anche un mese.
Le ecchimosi in genere sono localizzate nel collo e nella regione palpebrale e richiedono 2-3 settimane per scomparire ma possono essere mascherate con il fondotinta.
Una perdita di capelli di modesto grado intorno al cicatrici si può occasionalmente verificare e può richiedere una correzione secondaria chirurgica in anestesia locale.
La formazione di cicatrici ipertrofiche o cheloidi è poco frequente, un po' più frequenti in sede retroauricolare, ed è un evento imprevedibile poichè dipende da fattori individuali non accertabili preoperatoriamente. Può richiedere l'impiego di farmaci cortisonici per via topica o infiltrativi.
Danni nervosi sono possibili a carico del nervo frontale che provoca un indebolimento della muscolatura frontale che talvolta può essere permanente.
Disturbi sensoriali possono verificarsi in piccole aree del volto o a carico dell'orecchio.