La Blefaroplastica è un intervento che consente di ripristinare l'armonia estetica della regione palpebrale rimuovendo l'eccesso di pelle e/o di grasso dalle palpebre superiori e/o inferiori.
La blefarocalasi (termine scientifico che indica la presenza di un eccesso di cute palpebrale) e le borse palpebrali possono osservarsi a qualsiasi età in persone predisposte geneticamente oppure possono manifestarsi con il pass
are degli anni in qualsiasi individuo.
Le rughe sottili della cute palpebrale vengono solo parzialmente migliorate da una blefaroplastica e possono richiedere trattamenti complementari come peeling chimici o trattamenti laser.
In taluni casi il grasso delle palpebre inferiori, invece di essere rimosso, può essere riposizionato per ridurre i solchi perioculari. Con la stessa finalità può essere utilizzato anche il grasso prelevato da un'altra sede corporea mediante una piccola liposuzione (lipofilling).
I risultati dell'intervento di blefaroplastica consistono in una espressione del volto più riposata. La durata del risultato varia individualmente ma in ogni caso il vantaggio che si ottiene dall'intervento si mantiene nel tempo pur proseguendo il fisiologico processo di invecchiamento.
Il lavoro e le attività sociali dovranno essere limitate per un periodo di 7-15 giomi dopo l'intervento mentre la guida di autoveicoli potrà essere ripresa dopo una settimana.
L'intervento viene eseguito in anestesia locale associata ad una sedazione endovenosa in regime di day surgery. In casi particolari si preferisce dimettere i pazienti il mattino successivo all'intervento per evitare stress postoperatori. L'operazione richiede da una a due ore a seconda che si preveda il trattamento delle sole palpebre superiori od anche di quelle inferiori.
Le cicatrici residue saranno nascoste nel solco che normalmente si forma nella palpebra superiore ad occhi aperti e si estendono lateralmente per circa 1,5 cm. La quantità di cute da asportare viene calcolata e disegnata preoperatoriamente. In questa fase va considerato anche se il paziente abbia effettuato nei mesi precedenti terapie infiltrativi locali con tossina botulinica poiché questa puo fare sottostimare la quantità di cute da asportare. A livello della palpebra inferiore l'incisione viene eseguita a circa 2 mm dal margine palpebrale e si prolunga lateralmente per circa 1,5 cm.
Nei casi in cui non sia necessario rimuovere eccessi cutanei può essere evitata la cicatrice esterna e si può effettuare una o più incisioni sul versante congiuntivale della palpebra per la rimozione delle borse adipose (blefaroplastica transcongiuntivale).
In alcuni casi può esistere preoperatoriamente una certa lassità ed anelasticità della palpebra inferiore per cui può essere necessario effettuare una cantoplastica per correggere tale ipotonia.
Nel periodo postoperatorio raramente viene riferito dolore dai pazienti che eventualmente può essere curato con terapie farmacologiche. Più frequentemente invece si osservano edema (gonfiore), ecchimosi (lividi) che possono richiedere 10- 20 giorni per scomparire. Durante questo periodo le palpebre possono apparire gonfie, irregolari ed asimmetriche. La esposizione solare diretta va evitata per circa due mesi e potranno essere utilizzate apposite protezioni solari topiche. Nei primi giorni dopo l'intervento si potrà riscontrare una transitoria incapacità a chiudere completamente l'occhio durante il sonno per cui potranno essere prescritte lacrime artificiali in gel con finalità protettive. In alcuni casi si potranno osservare edemi sottocongiuntivali o arrossamenti della congiuntiva che solitamente si risolvono in pochi giorni con terapie locali.
Nelle due settimane prima dell'intervento si consiglia di non assumere aspirina ed eventuali altre terapie anticoagulanti devono sempre essere riferite al chirurgo. Il fumo di sigaretta aumenta il rischio di complicanze e prolunga i tempi di convalescenza e quindi è consigliabile ridurlo a circa 5 sigarette al dì nelle due settimane precedenti e successive all'intervento. Nel periodo postoperatorio sarà applicato del ghiaccio localmente per circa 24 ore mentre i puinti di sutura vengono rimossi dopo circa 4-5 giorni dall'intervento.
POSSIBILI COMPLICANZE
Complicanze generiche legate alle anestesie locali o generali sono possibili per qualsiasi intervento chirurgico. In pazienti in buone condizioni generali, e con parametri vitali ottimizzati da eventuali preparazioni specifiche, le complicanze importanti potranno essere ridotte ad eventi estremamente rari. Come per qualsiasi intervento di chirurgia estetica le complicanze sono poco frequenti tuttavia per qualsiasi intervento chirurgico esiste un certo grado di rischio.
Le complicanze specifiche della blefaroplastica sono infrequenti e sono principalmente rappresentate da ematomi, infezioni, emorragie, cheratocongiuntiviti.
Gli ematomi sono spesso provocati da rialzi pressori nel periodo postoperatorio e possono richiedere la rimozione dei coaguli o una revisione chirurgica .
Le infezioni, cheratiti, glaucomi acuti o emorragie retrobulbari sono complicanze estremamente rare.
Complicanze infrequenti sono rappresentate da anomalie della posizione del bordo della palpebra inferiore, che può apparire più basso del normale, e della palpebra superiore che solitamente si risolvono con la scomparsa dell'edema postoperatorio mentre più raramente possono richiedere una correzione chirurgica.